…nella rappresentazione della luce sulla, o nella, materia delle cose, rivive esattamente la cultura lombarda del giovane rivoluzionario. A cosa avevano dedicato i loro sforzi Savoldo e Romanino ( ma anche Foppa, Lotto, Moretto e Moroni ) se non a risolvere quel problema? Il problema di luce e materia che devono convivere, nella stessa pennellata; fino a creare una perfetta simbiosi; fino a trapassare l’una nell’altra; fino a diventare la stessa cosa. Luce che è anche materia. Materia che è anche luce. Ma Caravaggio fa di più. “Battezza” la luce; la identifica. Dice: è la luce di quella certa stanza, in quel giorno, in quell’ora. Non è ancora “l’attimo luminoso” che vedremo essere il “passo in più”.
…Nella Vocazione di San Matteo, l’umanità di furbi, di ladri e di giocatori assiste alla chiamata di Cristo ( che è una chiamata di salvazione ) nella luce strisciata di un pomeriggio romano. Ma il passo lunghissimo del raggio luminoso sul muro e sui vetri sporchi identifica anche lo spazio, e comincia a dire della pochezza umana rispetto all’enormità di ciò che la circonda.

 

luce: Lat. lu¯ce(m), dalla stessa radice di lu¯men 'lume'. (1) fascio di radiazioni elettromagnetiche percepibili dall'occhio umano, corrispondenti a un determinato insieme di lunghezze d'onda (dal violetto al rosso). (4)-fig.- simbolo di ciò che illumina la mente, lo spirito dell'uomo e lo libera dall'ignoranza, dal pregiudizio. (7) distanza tra i punti di appoggio di una trave o di un arco.

 

Caroli, Flavio, La storia dell’arte raccontata da Flavio Caroli, Electa, Milano, 2001, pp251-252.

 

luce